tag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post1121050482303753015..comments2023-10-30T11:07:12.251+01:00Comments on L'eminente dignità del provvisorio: Elisa, l'artigiana che si accontenta di fare un prodotto (di Federico Zamboni)Unknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-91328505474026489852009-12-29T23:04:37.186+01:002009-12-29T23:04:37.186+01:00Innanzitutto, grazie dei complimenti. Arrivando da...Innanzitutto, grazie dei complimenti. Arrivando da una “elisante convinta” mi sono particolarmente graditi, a dimostrazione del fatto che giudicare in termini negativi un disco non significa insultarne l’artefice e che, simmetricamente, essere ammiratori di un artista non significa vivere come un’offesa personale qualunque critica nei suoi confronti. Quanto ad Elisa, credo (e temo) che si tratti di un talento fin troppo istintivo, le cui doti non sono sorrette da un’adeguata capacità di autovalutazione. Che lei sia un’ottima cantante, e una discreta compositrice, è fuori discussione; ma per quanto importanti, ed efficaci sul piano commerciale, queste sue risorse non implicano affatto la piena padronanza di un progetto artistico compiuto. Due anni fa chiudevo la mia recensione di “Soundtrack 96-06” scrivendo che lei dava “l’impressione di poter dare ancora molto. Forse moltissimo.”; oggi potrei mantenere la stessa valutazione solo aggiungendo un “se verrà aiutata a tirare fuori il meglio della sua ispirazione, e ad accantonare il resto”.<br />P.S. River, guarda caso, è semplicissima. Ed è perfetta così.Federico Zamboninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-8202923977999104812009-12-29T00:15:26.701+01:002009-12-29T00:15:26.701+01:00Da elisante convinta lascio i miei complimenti all...Da elisante convinta lascio i miei complimenti all'autore della recensione perchè ha espresso ineccepibilmente pensieri che condivido in merito a questo album, ahimè. Ad ogni modo resta in Elisa qualcosa di speciale che ho ritrovato completamente nel bellissimo duetto con Terra Naomi sulle note di "River" di Joni Mitchell. Una cover talmente bella che, sinceramente, sostituirei volentieri ad alcuni singoli di Heart.Saranoreply@blogger.com