tag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post4704942548496055624..comments2023-10-30T11:07:12.251+01:00Comments on L'eminente dignità del provvisorio: Paola Mastrocola: «Sì, negli anni '70 c'era anche l'Italia normale»Unknownnoreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-17185494472598640822007-11-17T11:34:00.000+01:002007-11-17T11:34:00.000+01:00Grazie a te, Nicoletta! :)Grazie a te, Nicoletta! :)Roberto Alfatti Appetitihttps://www.blogger.com/profile/14592903799948988750noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-16507920942623592732007-11-08T19:36:00.000+01:002007-11-08T19:36:00.000+01:00Caro Robertovisto che ho letto almeno UN articolo?...Caro Roberto<BR/>visto che ho letto almeno UN articolo?!? Però devo dirtelo...<BR/>Tu sei un venditore eccezionale. Perchè fai leva sulla curiosità. Non vale! Tu mi incuriosisci!!! E mi viene voglia di cambiare prospettiva, il che non è strano, perchè io che sono di sinistra, io non voglio essere inglobata in un blob con paraorecchi/naso/bocca ). Ho visto Mio fratello è figlio unico ma prima o poi leggerò il libro.<BR/>Mi sono fatta regalare Celine (non dico che l'ho letto...avevo troppi esami). Mi sa che proverò a guardare anche questo libro consigliato, intanto lo metterò lì sul comodino. Per avere sempre un progetto. Per non morire senza aver provato anche questo. Per non morire nel cervello.<BR/>Grazie caro amico<BR/>N.B.Nicolettahttps://www.blogger.com/profile/02262445182590947224noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-85190384326084574782007-11-08T15:18:00.000+01:002007-11-08T15:18:00.000+01:00Sono più che d'accordo. Continuo a pensare, però, ...Sono più che d'accordo. Continuo a pensare, però, che i lettori del Corriere meritino qualcosina di più. <BR/><BR/>:))Roberto Alfatti Appetitihttps://www.blogger.com/profile/14592903799948988750noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-62214126385249179552007-11-08T14:49:00.000+01:002007-11-08T14:49:00.000+01:00Nessun problema, volevo solo essere sicuro che la ...Nessun problema, volevo solo essere sicuro che la posta funzionasse :))<BR/><BR/>Riguardo ancora a D'Orrico, credo che ormai sia persino dannoso prenderlo per il culo, dedicandogli pagine intere (pur spassosissime) come fanno su PULP ne "L'angolo della Sfinge".<BR/>Credo sia entrato in quella categoria di personaggi che si sono ormai assicurati il basso consenso, per cui se ne parli male, o li sfotti, passi soltanto per invidioso o intellettualoide. Io posso soltanto dire che uno così offende la critica seria. Il libro della Mastrocola ha subito anche delle critiche da parte di altri giornalisti o intellettuali, ma su un piano diverso: c'è chi, ad esempio, ha storto il naso sull'uso di un linguaggio forse un po' troppo fiabesco, con troppe carinerie. Però sono critiche argomentate, focalizzate, non delle boutade in tre righe per attirarsi l'approvazione del lettore.<BR/>Come quando ha liquidato Palahniuk in tre righe, dicendo che secondo lui la ragione del suo successo è che il cognome fa rima con il nome. Uno su Palahniuk può pensarla come vuole, e io stesso ho qualche riserva pur apprezzandone alcune cose, ma si tratta di uno scrittore complesso e importante, e per criticarlo bisogna almeno dimostrare d'averlo letto. D'Orrico scrive per Il Corriere della Sera, non per un giornalino di un club. Soprattutto, in quanto "critico" (o aspirante tale) non può colludere col lettore, cercare una complicità col lettore che sarà pure facilitante e foriera di consensi, ma esclude ogni forma di relazione che porti alla conoscenza.<BR/>Prenderlo per il culo, purtroppo, significa soltanto scatenare una reazione del tipo: "guarda, lo sfottono perché è diretto e semplice, pensa a noi lettori comuni perché è uno di noi". In realtà, direbbe la Woolf, è proprio D'Orrico a fare un pessimo servizio a The Common Reader. Ma non c'è verso di spiegarlo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-61276239389756502022007-11-08T12:34:00.000+01:002007-11-08T12:34:00.000+01:00Sì, non ti ho ancora risposto perchè sono stato in...Sì, non ti ho ancora risposto perchè sono stato incasinatissimo. Poi ti dico :)Roberto Alfatti Appetitihttps://www.blogger.com/profile/14592903799948988750noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-91545268110124070242007-11-08T11:59:00.000+01:002007-11-08T11:59:00.000+01:00PS: hai ricevuto la mia mail?PS: hai ricevuto la mia mail?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-25737063209883290202007-11-08T11:56:00.000+01:002007-11-08T11:56:00.000+01:00E la recensione a Littell. Di una supponenza e un ...E la recensione a Littell. Di una supponenza e un pressapochismo da dilettante. O da parodia del critico, come dicono di lui su PULP.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-37294239462799760852007-11-08T11:51:00.000+01:002007-11-08T11:51:00.000+01:00Grazie Claudio. Sono tristi, sì. Ed è triste anche...Grazie Claudio. Sono tristi, sì. Ed è triste anche il commento che sul Magazine di oggi l'ineffabile D'Orrico (credo sia attribuibile a lui) riserva al libro della Mastrocola, indicandolo tra i "peggiori della settimana": "L'autrice sbrocca su trovatori & anni '70. Antipaticuccia (di destra?)"<BR/><BR/>Sì, perchè lui è simpatico.<BR/>Imbarazzante la sua intervista a Bobo Vieri :))Roberto Alfatti Appetitihttps://www.blogger.com/profile/14592903799948988750noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-88973399560993964852007-11-07T20:27:00.000+01:002007-11-07T20:27:00.000+01:00Alla fin fine se andiamo a vedere i tempi non sono...Alla fin fine se andiamo a vedere i tempi non sono cambiati. Basta pensare all'immensa galassia dei movimenti che da qualche anno contestano i grandi summit internazionali, solo slogan violenza e nessun contenutoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-34011739614905908892007-11-06T21:39:00.000+01:002007-11-06T21:39:00.000+01:00Questa Mastrocola m'incuriosisce, caro Roberto. Be...Questa Mastrocola m'incuriosisce, caro Roberto. <BR/><BR/>Bell'articolo, il tuo. Molto vero, soprattutto. Ricordo un convegno regionale dei Verdi ad Asti nel 1990 (quindi altroché anni 70...). C'eravamo io e un ambientalista valsusino che era stato comunista e poi cacciato durante i fatti di Praga (quindi con 20 anni più di me, lui). D'un tratto intervenì dalla platea dicendo: qui vi state giocando il consenso popolare, perché rimanete dei demoproletari, siete sempre tristi, sporchi e brutti.<BR/>Alcuni di questi, come Vernetti e Viale, col tempo sono diventati più presentabili, adatti ai tempi nuovi. Ma la tristezza non li ha mollati. Gli altri si sono persi, ma quelli dlele nuove generazioni rimangono sporchi e brutti, forse meno tristi ma più patetici.Anonymousnoreply@blogger.com