tag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post8037528267747824425..comments2023-10-30T11:07:12.251+01:00Comments on L'eminente dignità del provvisorio: John Fante, il caso degli anni OttantaUnknownnoreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-8571328645660738549.post-62604707097271864162009-05-01T12:47:00.000+01:002009-05-01T12:47:00.000+01:00Bell'articolo. Io adoro Fante e a stento mi tratte...Bell'articolo. Io adoro Fante e a stento mi trattengo dal leggerlo centinaia di volte, solo Bukowski poteva descrivere meglio la magia di questo scrittore, ancora poco conosciuto. E infatti avrei preferito trovarmi ancora davanti la sua prefazione in "Chiedi alla polvere" invece di quella di Alessandro Baricco (fredda e noiosa, un'introduzione degna di un "piatto" professorino di lettere), ma l'Einaudi così invece ha voluto.<br />Nell'articolo vi è un'inesattezza: Fante non è stato candidato agli Oscar (l'Academy Awards) per il film "Full of Life". Era nelle nomination del premio WGA, il Writers Guild of America Award, per la miglior sceneggiatura (settore commedia) del 1956.Bibbohttps://www.blogger.com/profile/00975759470371140693noreply@blogger.com