venerdì 6 febbraio 2009

Intervista a Pablo Echaurren a cura di Susanna Dolci

Intervista a Pablo Echaurren a cura di Susanna Dolci
Da il Fondo del 5 febbraio 2009
Scrivono di lui: «Pablo riconosce fertilità a tutti i territori della communicazione, quelli alti della storia dell’arte e quelli cosidetti bassi dei fumetti» (Achille Bonito Oliva). «Pablo Echaurren [nella foto a destra] trasmette al mondo la sua movenza eclettica. Sembra quasi attirare le trasversalità, plasmarle e renderle ancora più distanti da un centro omologo. Quasi nessun altro come lui vanta sistematiche collaborazioni con personaggi di ogni tipologia umana, politica, sociale, culturale» (Gianluca Marziani). «Dada, surrealismo, pop arte, minimalismo e concettualismo sono le coordinate entro cui Pablo prende le mosse.
I suoi numi tutelari sono quegli artisti sensibili alla comunicazione di massa, che hanno fatto i conti col mondo del fumetto e delle immagini riprodotte a stampa, Oyvind Fahlström e Roy Lichtenstein, nonché Gianfranco Baruchello, dal quale egli mutua la scelta della figurazione in miniatura e l’idea di accogliere il pensiero scritto tra gli strumenti del linguaggio pittorico» (Claudia Salaris).
Potremmo andare avanti per ore, giorni ed orologi impazziti nella scansione temporale ma potremmo anche smettere di parlarne come disse ed ancor direbbe un mio amico a proposito di Emil Cioran: «Di lui si può dire tutto ed il contrario di tutto. Poi si potrebbe anche tacere. E di ciò non se ne avrebbe a male». Il suo sito (www.pabloechaurren.com) è tutto un movimento di parole, segni e colorazioni. Nato nel 1951 e figlio d’arte, Pablo Echaurren si dedica alla figurazione nelle sue molteplici espressioni sin dai diciotto anni. Suoi i “quadratini”, smalti, collage, acquerelli, opere su carta, acrilici, ceramiche, fumetti & vecchie carte futuriste, arazzi, libri, sceneggiature, poesie visive vere e proprie, cultura e controcultura in arti applicate a miscela esplosiva… Colori, colori in mostre e retrospettive, qui e nell’altrove…
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Susanna Dolci è caporedattore de il Fondo.

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