Articolo di Adolfo Spezzaferro
Da la Discussione del 6 marzo 2011
Mentre un improbabile modello inespressivo sta per invadere i cinema italiani con un film (americano) su “Dylan Dog”, in perfetto stile mainstream a stelle e strisce che impone la versione cinematografica degli eroi di carta ad uso e consumo dei profani, nelle nostre librerie si può trovare un’opera che davvero va controcorrente.
Tex o Corto Maltese, ma anche Mister No, Kriminal e altri eroi dell’avventura italiana. L’autore, che è un giornalista, passa in rassegna anche i suoi fumetti stranieri preferiti, celebrando la flemma british di Andy Capp, per esempio, o la famiglia proto-tarantiniana di Alan Ford e Tnt. Il testo è una gustosa raccolta di articoli e interviste pubblicati negli ultimi anni. Sì perché “All’armi siam fumetti” di Roberto Alfatti Appetiti è un omaggio commovente a quell’avventura senza tempo che vive nei cosiddetti giornalini o giornaletti, ultimo baluardo della cultura cartacea in un mondo che ormai entra tutto in una chiavetta usb, tanto i suoi orizzonti sono stretti. Da cultore del fumetto come visione del mondo, come chiave di volta della realtà, l’autore traccia una storia intima eppure pubblica (e pubblicata) di tutti quei fumetti che appunto non sono mainstream. Non solo i celeberrimi
Adolfo Spezzaferro
Tex o Corto Maltese, ma anche Mister No, Kriminal e altri eroi dell’avventura italiana. L’autore, che è un giornalista, passa in rassegna anche i suoi fumetti stranieri preferiti, celebrando la flemma british di Andy Capp, per esempio, o la famiglia proto-tarantiniana di Alan Ford e Tnt. Il testo è una gustosa raccolta di articoli e interviste pubblicati negli ultimi anni. Sì perché “All’armi siam fumetti” di Roberto Alfatti Appetiti è un omaggio commovente a quell’avventura senza tempo che vive nei cosiddetti giornalini o giornaletti, ultimo baluardo della cultura cartacea in un mondo che ormai entra tutto in una chiavetta usb, tanto i suoi orizzonti sono stretti. Da cultore del fumetto come visione del mondo, come chiave di volta della realtà, l’autore traccia una storia intima eppure pubblica (e pubblicata) di tutti quei fumetti che appunto non sono mainstream. Non solo i celeberrimi
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