mercoledì 26 gennaio 2011

All'armi siam fumetti (la recensione di Giacomo Brunoro su Sugarpulp)

Articolo di Giacomo Brunoro
Da Sugarpulp.it del 26 gennaio 2011
Ok, lo ammetto: ancora oggi, a quasi 35 anni suonati, dilapido una discreta sommetta mese dopo mese in giornaletti. Soldi buttati via, chiaro, come ripete in continuo mia mamma quando vede che torno a casa ad archiviare gli ultimi acquisti, dato che nel mio appartamento ormai spazio non ce n’è proprio più.
Ed è proprio con questa sconsolata considerazione che inizia il bellissimo saggio di Roberto Alfatti Appetiti “All’armi siam fumetti”: in Italia per lo più i fumetti sono relegati al ruolo di giornaletti. Roba da poco, sia chiaro. Utimamente si salva qualche sciccosa Graphic Novel, ma vi do un consiglio: se sentite uno che blatera di Graphic Novel, diffidate. Io personalmente quando sento parlare di Graphic Novel metto mano alla fondina, ma questo è un altro discorso… 
Comunque per gente come noi, che se ne sbatte delle graphic novel e che ricorda ancora con nostalgia i giornaletti comprati a pacchi nelle scalcagnate edicole di Sottomarina (o di qualsiasi altra località turistica italiana), questo libro è una vera e propria manna dal cielo. Qui dentro trovate una serie di articoli scritti da Roberto negli ultimi anni sul Secolo d’Italia: un viaggio bellissimo e malinconico all’interno della storia del fumetto italiano ed internazionale. Una serie di scritti sempre precisi e puntali che si alternano ad interviste mai banali per raccontare un mondo, quello del fumetto, che ancora oggi riesce a trasmettere un fascino ed una poesia senza pari.
Non so voi ma io non sono riuscito a resistere a queste pagine in cui con amore, competenza e passione vengono raccontati personaggi marginali e politicamente scorretti come Mister No, Kriminal, Zagor, Andy Capp, Alan Ford e il Gruppo T.N.T… vere e proprie icone di una contro-cultura che ha influenzato tantissimo perlomeno un paio di generazioni.
C’è spazio anche per i grandi eroi immortali: gente che come Tex che, sia sa, non sbaglia mai un colpo (ma parliamoci chiaro: chi di noi può dire di non aver mai avuto un Tex tra le mani? Dai, non scherziamo).
Segnalo infine alcune chicche: la bellissima intervista a Roberto Recchioni, il malinconico saluto a Peppe Ciolfi "il giovane fascista che inventò Lanciostory" (altro mito assoluto: non vedevo l’ora che mio papà mi portasse da Ganni, lo storico barbiere di via San Francesco, per poter leggere Lanciostory), l’articolo pubblicato per i trent’anni dell’Eternauta.
Certo, per poter apprezzare fino in fondo l’ottimo lavoro di Roberto dovete amare i fumetti anzi, i giornaletti (alla fine preferisco chiamarli così, è una questione di cuore). Ma se così non fosse non sareste qui a leggere questa recensione: che ve lo dico a fare…
Giacomo Brunoro

■Titolo: All’armi siam fumetti
■Autore: Roberto Alfatti Appetiti
■Numero di pagine: 210
■Editore: I libri de “Il Fondo”
■Prezzo: Euro 12.50

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