giovedì 21 aprile 2011

Vie nuove a Villa Sant'Angelo (Aq): da Peppino Impastato ad Almerigo Grilz, da Antonio Russo a John Fante, da Hugo Pratt a Rocky Marciano e ancora...


Sabato 16 aprile si è tenuta la cerimonia di intitolazione delle strade del borgo Trento (Villaggio M.A.P.) di Villa Sant'Angelo, il paese di cui è sindaco il "nostro" Pierluigi Biondi. 


In occasione del 150° anniversario dellʼUnità dʼItalia il Comune di Villa SantʼAngelo, in collaborazione con lʼassociazione VabBÒ, ha pensato di intitolare le vie del nuovo villaggio Map ad alcuni esempi di italiani che si sono particolarmente distinti nei vari campi - istituzionale, sociale, culturale, artistico - ma che non si trovano nei libri di scuola.
Sarebbe stato molto facile, e forse scontato, ricordare le figure di Garibaldi, Mazzini, Cavour e tutti gli altri artefici famosi dellʼItalia unita; però quello è un ruolo che lasciamo a chi ne ha la competenza e le professionalità, con gli insegnanti o i professori. Lʼamministrazione ha voluto, piuttosto, raccontare le vicende di donne e uomini di quella storia “minore” del nostro Paese, poco conosciuta ma altrettanto importante: esempi quotidiani di eroismo o di creatività che fanno parte integrante del “destino comune” degli italiani e ne costituiscono lo spirito più genuino.
Naturalmente, i nomi scelti rappresentano solo un pezzo delle mille storie che si incrociano quando si parla dellʼItalia. Avremmo potuto aggiungere o sostituire i nomi a piacimento ma è proprio questo il bello della nostra Patria: quando si tratta di individuarne i personaggi eccellenti cʼè solo lʼimbarazzo della scelta.
Si va da Peppino Impastato e Rosario Livatino, giovani che non ebbero paura di combattere la mafia, a Almerigo Grilz e Antonio Russo, giornalisti coraggiosi morti sui fronti di guerra.
Cʼè, poi, spazio per il grande genio abruzzese, rappresentato dallo scrittore Ennio Flaiano, a lungo giornalista delle maggiori testate nazionali e collaboratore di mostri sacri del cinema quali Fellini e Monicelli, da Corradino DʼAscanio, ingegnere inventore del primo prototipo di elicottero e progettista della Vespa Piaggio, a Nazzareno De Angelis, celebre cantante lirico.
Abruzzesi, seppure solo di origine, perché di famiglie di emigrati, sono anche John Fante, straordinario narratore, Rocky Marciano, negli anni ʼ50 incontrastato campione mondiale di pugilato e Pietro Di Donato, operaio edile divenuto famoso per un romanzo sulla condizione dei muratori.
Con gli amici di Vasto, invece, si sono scelti il poeta Renato Terpolilli, il sacerdote Don Felice Piccirilli e il compianto pianista jazz Angelo Canelli, tutti e tre nativi del centro adriatico.
Grandi uomini ma anche grandi donne: la poetessa recentemente scomparsa Alda Merini, la benefattrice dellʼumanità Lucia Apicella, che nel secondo dopoguerra si dedicò a dare un nome alle vittime del conflitto mondiale a prescindere dal colore della divisa, e Norma Cossetto, studentessa istriana uccisa nelle foibe per il solo fatto di essere italiana.
Quindi il fumettista Hugo Pratt, creatore di Corto Maltese, in elogio alla grande tradizione delle “nuvole parlanti” che tanto ha colpito e influenzato lʼimmaginario collettivo nazionale e lʼavvocato Giuseppe Prisco, testimone degli alpini, corpo dal solido legame con il nostro territorio e che ha immolato migliaia di militari sui fronti delle guerre novecentesche.
Una menzione a parte per i rappresentanti delle istituzioni: Giorgio Perlasca, che salvò oltre cinquemila ebrei dalle persecuzioni naziste e Nicola Calipari, eroe contemporaneo, morto a Baghdad mentre portava in salvo la giornalista Giuliana Sgrena, sequestrata dagli estremisti islamici in Iraq.
Infine, ma non per ultimo, il ricordo del terremoto e dei benefattori che sono stati al nostro fianco durante questi due anni. Le strade saranno anche intitolate alla Provincia di Trento che ha realizzato per intero il villaggio Map, allʼEmilia-Romagna, regione dalla quale sono provenuti i volontari e i funzionari regionali che hanno assicurato lʼassistenza nella tendopoli, nonché gli enti locali che maggiormente stanno contribuendo alle iniziative benefiche, ad Andrea Golfera, pilota morto a bordo del suo Canadair, precipitato sulle montagne del Sirente mentre soccorreva le popolazioni aggredite dalle fiamme, quale rappresentante di tutto il sistema nazionale di protezione civile.
Unʼunica piazza, quella che porta la data del 6 aprile 2009, il giorno più tragico per Villa SantʼAngelo e i paesi del cratere sismico, quale ricordo indelebile del nostro dolore ma anche della volontà dellʼintera comunità locale di mantenere, insieme al ricordo, la volontà della rinascita.
(dalla brochure dell'iniziativa)

3 commenti:

giovanni fonghini ha detto...

Pensare ai vivi, che hanno il diritto di rivivere una vita normale, senza dimenticare chi non c'è più...è una iniziativa bellissima caro Roberto e il mio modesto personale plauso va al sindaco di questo paese. E' una lezione di vita e di civiltà al tempo stesso; conta più di mille inutili parole, che oggi siamo frequentemente costretti ad ascoltare. Se mai un giorno mi recherò a Villa Sant'Angelo, senza voler far torto agli altri nomi illustri, il primo vicolo che visiterò sarà quello dedicato ad Almerigo Grilz. Il suo nome spesso è dimenticato da troppi tuoi colleghi. Viva l'Abruzzo, che risorga presto!

Roberta ha detto...

Molti bei nomi ci sono Grazie... ;-))) Norma Cossetto in testa a tutti...

norden ha detto...

Un ottima idea e ottima la scelta dei personaggi.
Bene, bene, bene.
Così si fa.