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giovedì 5 gennaio 2012

sabato 5 novembre 2011

Tu sei il male (su Fareitalia Mag)

Chi è Michele Balistreri, ex fascista di Ordine Nuovo e commissario di Polizia? E cosa c'entra un omicidio che ricorda quello di via Poma con l'urlo mundial di Tardelli nel 1982 e col gol di Grosso del 2006? Qual è il filo rosso che unisce l'Italia camione del mondo di calcio e quella dei misteri insoluti?
Ne ho scritto su Fareitalia Mag nella mia rubrica del sabato: Cose Viste

lunedì 17 ottobre 2011

Fareitaliamag(.it): da oggi torna online "la versione cool della destra post-finiana"

"Alla faccia del 17, torna online il webmagazine della fondazione Farefuturo. Dopo la chiusura di Ffwebmagazine, riparte FareitaliaMag (www.fareitaliamag.it), il primo giornale dell'era post-finiana di Farefuturo. Il nuovo webmagazine, diretto da Domenico Naso, si preannuncia la versione cool della destra post-finiana. Grafica innovativa e iPad-style, con un effetto touch screen mai visto prima in Italia. Contenuti nuovi e graffianti con dodici nuove rubriche. Da Fashion Politics, che farà le pulci allo stile di politici e uomini di potere, a ‘A casa di Cetto', che racconterà l'Italia dei demagoghi un po' cialtroni alla Laqualunque, da ‘Che politica fa', che ogni settimana darà le previsioni del tempo sul Parlamento, a ‘Destrezza', viaggio tra le realtà innovative della destra italiana, da ‘Tanti auguri', che festeggerà, in chiave ironica, compleanni e ricorrenze dell'establishment, a Vox Pop, tentativo di dare voce all'anima nazionalpopolare dell'Italia".
FONTE: DAGOSPIA
Ps. Sul web magazine avrò anch'io uno spazio fisso, al sabato: "Cose Viste".

lunedì 20 giugno 2011

"Senza una donna", ecco l'Italia maschilista

Da fareitaliamag del 20 giugno 2011
Ha lo stesso titolo di una canzone di Zucchero del 1987 ma stavolta a “cantarle” su diritti, famiglia e potere «al Paese più maschilista d’Europa» sono due voci al femminile: Flavia Perina e Alessia Mosca, parlamentare di Fli la prima e del Pd la seconda. Lo fanno in Senza una donna, saggio scritto a quattro mani, appena pubblicato da Add Editore (pp. 155, € 14).

sabato 14 maggio 2011

Anna Politkovskaja a fumetti, vita e morte di una giornalista

Da Fare Italia Mag del 14 maggio 2011
«A quei giornalisti che scelgono ancora di fare il loro mestiere». Il più delle volte le dediche che gli autori appongono sui libri sono rivolte ai propri cari o mentori. Testimoniano sentimenti affettivi o saldano debiti di riconoscenza. Il fiorentino Francesco Matteuzzi e la padovana Elisabetta Benfatto, invece, per Anna Politkovskaja (graphic novel edita recentemente da Becco Giallo, pp. 127, € 14), ne hanno scelta una che suona come un ammonimento. Non proprio un rimprovero ma, semmai, un invito a riflettere sull’importanza del nostro mestiere. Un richiamo quanto mai necessario, perché in questa graphic novel si misurano con la giornalista assassinata il 7 ottobre del 2006 per aver perseverato nel raccontare la drammatica situazione vissuta dalla popolazione cecena, le continue violazioni di ogni basilare diritto civile. Denunciando nei suoi reportage chiunque se ne macchiasse e senza fare sconti. Né ai russi né ai ceceni. Né ai governi stranieri ritenuti eccessivamente “vicini” a Putin, di destra o di sinistra che fossero. Voce solitaria nel desolante panorama dell’informazione russa, era nata a New York nel 1958 da diplomatici sovietici di stanza all’Onu e aveva studiato giornalismo all’università di Mosca. 

sabato 30 aprile 2011

Thor, tra Hollywood e i miti germanici

Da fareitaliamag del 30 aprile 2011
Parliamoci chiaro: sei un Dio e per di più erede al trono. Di Asgard, mica di Monaco. Hai un martello che fa cose che noi umani non potremo mai permetterci. Che eserciti di scienziati, foss’anche guidati da Steve Jobs, non potrebbero mai regalarci. Sei cresciuto accanto a una guerriera come Sif – interpretata dalla bellissima Jaimie Alexander – che per te dice una delle frasi più belle del film: «Oggi morirò per te, ma di questa battaglia si narrerà per sempre». E tu che fai? Vai a innamorarti di una mortale, di un’intellettuale svagata e in evidente crisi ormonale, di una Natalie Portman qualsiasi che tra una manciata d’anni ti si accartoccerà tra le mani?