venerdì 12 novembre 2010

"Wembley in una stanza", il romanzo di Fabrizio Ghilardi

Prefazione di Giuseppe Culicchia
Postfazione di Darwin Pastorin
Torna il Subbuteo!
Il gioco che ha appassionato migliaia di bambini accompagna in questo nuovo libro i due protagonisti, chini sul tappeto verde, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta.
C'è anche il mondo degli adulti, incarnato dai genitori, dagli insegnanti e dal nonno, che regala ai due fratelli l'agognato Subbuteo.
E pagina dopo pagina rivivono i nomi e i volti appartenenti alla memoria collettiva: da Luciano Re Cecconi a Bobby Sands, da Margareth Tatcher ad Aldo Moro. Senza lasciare indietro naturalmente i numerosi calciatori italiani e stranieri.


Nella foto Fabrizio Ghilardi

C’era una volta l’Italia in bianco e nero. Forse non era né più bella né migliore di quella di oggi, ma quelle vecchie immagini un po’ sbiadite ancora affascinano e suscitano una grande nostalgia. C’erano le tribune politiche, i referendum, le leggi sul divorzio e sull’...aborto, Aldo Moro veniva rapito dalle Brigate Rosse e tanti giovani morivano in quelli che furono chiamati gli anni di piombo. C’era una volta il calcio. Anch’esso in bianco e nero. E c’erano Chinaglia, Bettega, Prati, Riva, Rivera, Pulici. Tutto il calcio minuto per minuto trasmetteva le partite alla radio e Novantesimo Minuto mandava in onda le immagini salienti degli incontri che si giocavano alla domenica. E un bel giorno fece vedere in diretta anche le volanti della polizia che arrestavano i giocatori a causa dello scandalo del calcio scommesse. Poi arrivò il colore. Le vecchie fotografie lasciarono il passo a quelle scattate con la Polaroid e il sistema PAL colour ci regalò monoscopi variopinti e prove tecniche di trasmissione. E pian piano arrivarono anche gli anni Ottanta. C’erano ancora le tribune politiche, i referendum, i morti. E c’era sempre il calcio. Sempre lo stesso, ma un po’ cambiato. Arrivarono gli stranieri, gli sponsor sulle maglie e una vittoria ai campionati del mondo in Spagna. Due fratellini, prima bambini poi adolescenti, appassionati di calcio e di Subbuteo, raccontano con la loro semplicità uno spaccato di vita in cui le Figurine Panini, l’attentato al Papa e i tre gol subiti dal secondo portiere della Juventus Giancarlo Alessandrelli, la morte di Bobby Sands, i primi amori e un rigore sbagliato da Ray Wilkins si fondono con armonia per restituire alla memoria la colonna sonora degli indimenticabili anni Settanta e Ottanta.

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