venerdì 4 gennaio 2008

Mario Mariani, il precursore di "Lolita" (di Mario Bernardi Guardi)

Articolo di Mario Bernardi Guardi
Da Libero di mercoledì 2 gennaio 2008

"Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della mia lingua compie un percoso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo.Li.Ta" Alzi la mano chi non ricorda questo incipit. Povero prof. Humbert Humbert innamorato pèrso di una dodicenne, fascinosa e sciocchina! Ma ben prima che Vladimir Nabokov si abbandonasse a trasalimenti estatico libidinosi dinnanzi alle acerbe grazie della sua incantatrice ("Lolita" fu pubblicato nel 1955) e prima che l'estro italico si scatenasse con le seduttive ninfette cinematografiche (icona per eccellenza del proibito e del peccato anni sessanta una giovanissima Catherine Spaak con film di culto come "I dolci inganni" e "La voglia matta"). A seminare scandalo ci aveva pensato Mario Mariani. Giornalista, scrittore ed alfiere del libero amore. Nonché feroce avversario di quei moralisti, "imbecilli" e "cattivi" che costringono "meravigliose bambine a consumare in smanie solitarie infiniti tesori di piacere che potrebbero, senza danno alcuno, godere e profondere". Lui, invece, alle "bambine" dei suoi ricordi così si rivolgeva: "voi vivrete ancora, creature d'antelucane, rose in boccio, aliti marzolini, rugiade d'aurore. Porterete per il mondo le vostre trecce annodate, brune e bionde, i vostri grandi occhi dolci, socchiusi, pieni di desideri insoddisfatti, le vostre caviglie sottili e nervose provocanti, più delle caviglie delle eterèe bellissime, i vostri corpi elastici e snodati dalle movenze precocemente voluttuose, i vostri seni ancor saldi, i soli seni saldi e piccoli che stanno in una mano e sono tepidi e freschi e hanno la pelle fina e vellutata come petali di gardenia". Pedofilia d'antan visto che queste prelibatezze erotiche sono targate 1920, dunque con un bell'anticipo sulle lolitesche imprese raccontate da Nabokov? Di sicuro lo scandaloso Mario Mariani si beccò fieri cipigli censori, quando, per l'appunto in quell'anno "ruggente", dette alle stampa "Le adolescenti" (ora riproposto da Ar nella collana "Le librette di controra", pp. 192, euro 19,00), offrendo al suo pubblico, lo stesso che si deliziana dinnanzi a languore e voluttà del dannunziano Guido da Verona, il serto di teneri fiorellini letterari di cui vi abbiamo fatto sentire il profumo. Infatti, la ottava Sezione del Tribunale Penale di Milano lo condannò per il reato di offesa al pudore a quindici giorni di reclusione e a 100 lire di multa. La stessa sanzione venne inflitta ad Icilio Bianchi, editore del pruriginoso volume, e a Renzo Ventura, raffinato illustratore con compiacenze osé. Perché, c'è poco da dire, qui l'osé lo si spande a piene mani, e con dichiarato intento provocatorio. Non solo, infatti, il libertario e libertino Mariani elegge a protagonista delle sue storie maliziose fanciulle in fiore - Maria, Rosella, Nella, Gina - ma lancia polemici appelli alla liberazione della donna. Da che cosa? ma dai ceppi del moralismo borghese, s'intende. Attenzione, però: nello spudorato Mario Mariani, non c'è nulla di ideologico, nulla che puzzi di femminismo militante, e di sciamannati uteri autogestiti. Qui siamo di fronte alla pagana, dionisiaca ebrezza di un anarchico che con fervore ribellistico - futuristico - anticlericale rivendica i diritti della carne, se ne va in Brasile quando il fascismo sposa la borghesia e, tornato nel dopoguerra in Italia, spara irriverenze contro i piagnoni Diccì e Piccì.
Mario Bernardi Guardi (Pisa) è scrittore e giornalista, conferenziere e organizzatore culturale. Ha pubblicato in volume saggi su Nietzsche, Borges, Jünger, la cultura mitteleuropea, i tic e i tabù della sinistra, Gobetti, Berto Ricci, Risorgimento e Antirisorgimento. Attualmente scrive su Libero, Il Foglio, Il Tempo, Secolo d'Italia, Il Domenicale, Linea e Palomar.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e che cazzo!!!

non faccio manco in tempo a pensare 'na cosa che tu mi precedi...

:-)))

guarda domani sul mio sito...

Roberto Alfatti Appetiti ha detto...

:)) T'ho anticipato!
Avevo visto il pezzo su Libero e m'era piaciuto subito.
Che poi proprio pochi giorni fa parlavamo di Nabokov...