mercoledì 5 settembre 2007

Buoni/cattivi, il bipolarismo che ha stufato (di Conan)

Buoni/cattivi, il bipolarismo che ha stufato
di Conan
dal Secolo d'Italia di mercoledì 5 settembre 2007

E che palle! Se non fossimo bravi bambini di una destra che ci dicono debba essere moderata (un giorno ci spiegheranno pure cosa significa) ci sarebbe veramente da farsi girare le scatole.
Lo ammettiamo: è inutile e maleducato prendersela con un oscuro redattore che sulla Repubblica di ieri si è inventato un bipolarismo tutto suo: a sinistra gli U2 perché impegnati ad azzerare i debiti dei Paesi più poveri; a destra i Kiss perché «sarebbero stati satanismi o vicini a posizioni neonaziste». Questa volta, però, vogliamo avere il coraggio di essere inutili e, soprattutto, maleducati. Allora, a parte il particolare non irrilevante che i componenti dei Kiss erano in realtà ebrei e non si capisce come potessero essere vicini a posizioni neonaziste, la domanda è la seguente: come cavolaccio si fa ancora oggi a pensare, seppure nel legittimo giochetto giornalistico delle appartenenze, che destra possa essere sinonimo di satanismo e neonazismo? Come cavolaccio si fa ancora a pensare che possa esistere un bipolarismo culturale che preveda da una parte i buoni, altruisti e filantropi, e dall’altra cattivi, egoisti e, perché no, maniaci assassini? Insomma: “Buono è di sinistra, cattivo è di destra?”
Ma fateci il piacere e, soprattutto, fatela finita. L’immaginario c
ulturale e politico, se ancora qualcuno non lo avesse capito, è ammatassato e aggrovigliato attorno a destra e sinistra, senza soluzione di continuità. Zucchero di sinistra? Come spiega sempre la Repubblica di ieri. Forse. Ma anche quando canta Nice che dice? Il blues di sinistra? Sicuri? E allora il grande Mario Biondi che se ne va alla festa di Azione Giovani Atreju come lo spiegate? Si potrebbe continuare, ma a questo punto sarebbe veramente inutile: chi vuole capire ha già capito. La musica, come la cultura, non appartiene a nessuno, è patrimonio di tutti in un paese che voglia essere minimamente normale. E non voglia vivere in una perenne, spossante e schizofrenica, guerra civile fatta di colpi bassi e tante fesserie.
Scusate la maleducazione.

PS. Conan non sono io, né so di quale collega sia lo pseudonimo. Sta di fatto che i suoi corsivi sono sempre interessanti e intelligentemente "provocatori". Li pubblico (e raccolgo) qui con l'intento di sottrarli alla breve vita dei quotidiani e confidando di alimentare - se vi va - un confronto sui contenuti.«»

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Francamente queste ammuffite, per non dire fossilizzate, elucubrazioni sull'appartenenza dei cantanti ad aree politiche ha frantumato i gioielli di chi ancora si tiene stretto un po' di buon gusto. Mi viene in mente una commedia italiana di qualche anno fa in cui si passavano in rassegna alcuni salumi chiedendosi se fossero di destra o di sinistra. Siamo in un momento di emergenza morale, schiacciati dalla prepotenza e dall'arroganza di una classe politica neppure degna del burundi e parte della stampa di diletta in queste puttanate....
Ippolito Edmondo Ferrario
www.ippolitoedmondoferrario.it

Anonimo ha detto...

Io non credo che esistano i buoni o i cattivi, con la fine della guerra fredda questo bipolarismo doveva essere una cosa del passato. Invece con l'undici settembre sembra ritornato in auge. Gli zombies di Romero, i redneck delle Colline hanno gli occhi per non parlare dei supereroi. Ma cosa si vuole rappresentare? Si cerca a tutti i costi di trovare un nemico, di giustificare l'odio che si prova verso qualcuno? Non sarebbe ora di smetterla con questo bipolarismo? Ascoltiamoci una canzone senza masturbazioni mentali o godiamoci un film senza problemi.

Anonimo ha detto...

Concordo con quanto di Conan ed Edmondo Ferrario... Si può aggiungere un liberatorio "ma v......" che di problemi ce ne sono ben altri....
Cordialmente
Susanna Dolci

Anonimo ha detto...

Zucchero di sinistra? Premesso che delle categorie me ne sbatto, stando ad esse il bluesman italiano dovrebbe stare tra i maledetti di destra. Lo ricordo, ubriaco fradicio, rispondere così a un Valeri Staffelli che lo accusava di plagio: - E cosa mi risponderesti tu se ti dicessi che tua sorella si fa scopare da un negro?
Recenti sono i suoi insulti a un pubblico troppo esuberante, sempre a causa del dolce nettare...

Roberto Alfatti Appetiti ha detto...

Io ricordo una frase tipo: "ti sputo in bocca".
E cmq, considerando che ha insultato - recentemente - un pubblico composto di vip e ricconi in non ricordo quale locale della Sardegna, dovrebbe ritenersi - semmai - di sinistra (nel nome della lotta di classe).

:)

Anonimo ha detto...

Diciamo che è matto e ciucco. Il resto è inessenziale :))))