venerdì 18 aprile 2008

Arriva il film ed è subito tintin mania (di Giovanni Tarantino)

Articolo di Giovanni Tarantino
Dal Secolo d'Italia di mercoledì 16 aprile 2008
Prezzi alle stelle per una tavola originale di Hergè, ritraente Tintin, popolare personaggio dei fumetti creato nel 1929: il dipinto ha conquistato infatti il record mondiale del disegno dei cartoons più caro, tanto da raggiungere le quotazioni di quadri di importanti artisti contemporanei battuti nelle aste di Christiès e Sotheby’s tra Londra e New York. Un disegno a china colorato a tempera realizzato dal disegnatore e sceneggiatore belga Hergè (al secolo Georges Remi) è stato aggiudicato ad un’asta di Artcurial a Parigi per 780.000 euro. Si tratta di una tavola disegnata per la copertina dell’albo Tintin in America, stimato in partenza 280.000 euro, il prezzo massimo finora raggiunto dalle opere di Hergè. L’aggiudicazione per 780.000 euro ha stabilito un primato internazionale per un fumetto, secondo quanto ha dichiarato Eric Leroy, esperto di Artcurial.
Il precedente record mondiale per un disegno originale per un fumetto era stato raggiunto nel marzo del 2007 con un’opera di Enki Bilal dal titolo Bleu sang, pagato 177.000 euro. Qualificato come un “pezzo da museo” nel catalogo di Artcurial, secondo gli esperti al raggiungimento della cifra record di 780.000 euro ha contribuito anche il nuovo interesse che sta nascendo intorno a Tintin dopo che il regista e produttore Steven Spielberg ha deciso di preparare una trilogia insieme a Peter Jackson, l’autore della trilogia del Signore degli Anelli. Non sarebbe la prima volta che eroi e simboli dell’immaginario legato alla destra finiscono sul grande schermo. Il primo dei tre film dedicati a Tintin è praticamente già in lavorazione, le riprese inizieranno il prossimo settembre e l’uscita è prevista per il 2010. Spielberg ha anche già scelto l’attore che interpreterà sullo schermo Tintin: è il diciassettenne inglese Thomas Sangster, già visto in «Tata Matilda».
Ispirata alle ventitré storie a fumetti pubblicate tra il ’29 e il 1983, anno della morte di Hergè, la triologia racconterà le avventure dell’ eterno giovane senza passato né famiglia, eroe acculturato, dotato di spirito di avventura ma anche di capacità di osservazione e sete di conoscenza che lo porta a capire e apprendere la cultura di ciascun popolo con cui entra in contatto. Così passa la vita in viaggio facendo le sue comparse in Unione Sovietica, nella Repubblica di Weimar, attraversando il Congo, allora colonia belga, scorazzando in America (dove ovviamente si batte in difesa degli indiani) e finanche nella immaginaria Syldavia, corrispondente all’ex Jugoslavia, dove nel 1940 difende la monarchia.
Di Tintin non si conosce l’età, e nonostante la sua professione dichiarata sia quella del reporter, vive molte avventure senza che questa professione venga direttamente esercitata: egli sembra avere illimitate risorse finanziarie, che gli permettono di prendere l'aereo senza pagare il biglietto e viaggiare per il mondo cercando di capire i suoi abitanti e patecipando alle traversie che affrontano. I personaggi cattivi con cui Tintin si deve confrontare sono in genere spie, falsari e truffatori. L'amico fidato che invece lo accompagna nelle sue avventure è Milù, un simpatico cagnolino bianco, intelligente e battagliero.
Certamente le sue storie hanno sempre affascinato l’immaginario destrorso: già sul finire degli anni ’80 decine di formazioni della destra europea, francese e francofona, tirarono per la giacchetta il biondo avventuriero creato dal genio creativo di Hergè, forse per la risaputa somiglianza con Lèon Degrelle, di cui proprio Georges Remi era fraterno amico. Allora l’Action française, Troisième Voie (la Terza posizione francese), il Vlaams Blok fiammingo, il Front National di Le Pen si contesero Tintin corredandolo, di volta in volta, di croci celtiche, gigli, tricolori, rune e quant’altro fosse necessario a dimostrare l’appartenenza politica nel soggetto in questione. Finanche i regionalisti catalani gli misero in mano una bandiera gialla e rossa, simbolo, appunto, dell’identità catalana. Episodi significativi di come Tintin sia diventato eroe giovane e simbolo europeo.
Giovanni Tarantino è nato a Palermo il 23 giugno 1983. Collaboratore del Secolo d’Italia, si è laureato in Scienze storiche con una tesi dal titolo Movimentisti. Da Giovane Europa alla Nuova destra.

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