martedì 25 gennaio 2011

Lunga vita ai "Black Sharks", nati quasi per scherzo: sono la faccia pulita della nostra pallanuoto

Dal Secolo d'Italia del 25 gennaio 2011
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a… nuotare. Sì, i Black Sharks sono pronti a “tuffarsi” tra i professionisti: nella serie C di pallanuoto, obiettivo centrato in appena due anni di vita sportiva.

Un grande risultato per la neopromossa formazione capitolina nata quasi per scherzo l’11 settembre del 2008 – praticamente ieri l’altro – al Cutty Sark, la storica birreria romana che nel marzo del 2005 venne sventrata da un attentato dinamitardo. Perché? È da sempre il punto di riferimento dei ragazzi di CasaPound. «Il pub più odiato d’Italia», come lo definiscono con irriverente autoironia.
Attorno a un piccolo ma determinato nucleo di avventori-fondatori affascinati da una sfida che sembrava impossibile, si è formata in men che non si dica una struttura societaria giovane (la più giovane d’Italia) quanto agguerrita che, da quest’anno, ha come vicepresidente onorario Mario Fiorillo, il Maradona della pallanuoto, il capitano di quel “Settebello” che a Barcellona ’92 guidò la nostra nazionale alla vittoria dell’oro olimpico contro la favorita Spagna.
Una formazione, quella degli squali neri, che rilancia con nuove e più grandi ambizioni: “approdare” in serie B. L’ha fatto sabato scorso, presentando al Gone di Ponte Milvio a Roma i giocatori della prima squadra come anche i piccoli atleti delle categorie giovanili, allenate da Valerio Serraiocco. Il simbolo è quello ormai noto ad amici ed avversari: uno squalo bianco su sfondo rosso che stringe una palla tra i denti. E il loro programma è racchiuso in tre parole d’ordine: “coraggio, sacrificio, altruismo”. Il segreto? Fare sempre e comunque gioco di squadra: «Quello che conta – sottolineano – è il gruppo. Si attacca tutti insieme e ci si difende allo stesso modo». Li hanno definiti in molti modi – e, per via della loro “appartenenza”, non sempre generosi – ma quello in cui si riconoscono è “la faccia pulita della pallanuoto’’.
Spiega il presidente della società Nicolò Cristofaro (classe ’88): «Black Sharks’non è solo una squadra, ma un modo di pensare, un modo di vivere la pallanuoto fatto di sogni e sacrifici». A rimarcarlo è anche il nuovo tecnico della prima squadra, Fabio Censini. «Mi auguro che la mia serie C – spiega – faccia divertire, ma che soprattutto possa costituire il veicolo trasmissivo di quei valori fondamentali di cui il nostro sport non può fare a meno: passione, impegno, costante voglia di migliorare».
Roberto Alfatti Appetiti

Nessun commento: