Dal Corriere della Sera del 9 ottobre 2008
GIALLI: GIORGIO BALLARIO
Due omicidi a Massaua: i sospetti cadono sul Negus
Due misteriosi omicidi scuotono Massaua. Siamo nel 1935, le tensioni internazionali crescono e l'Italia di Mussolini si prepara alla guerra contro l' Abissinia. Un noto imprenditore e un impiegato di banca vengono trovati entrambi decapitati a pochi giorni di distanza. I sospetti si concentrano sugli agenti del Negus etiopico Hailé Selassié, coinvolti qualche settimana prima in sanguinosi scontri alla frontiera. A indagare è il maggiore dei carabinieri Aldo Morosini, che non si fa convincere da facili soluzioni e batte piste alternative. Il maggiore e i suoi fedeli collaboratori, il sottufficiale Barbagallo e lo scium-basci indigeno Tesfaghì, accompagnano il lettore in un avvincente viaggio noir in cui i protagonisti rincorrono gli indizi per tutta le regione: dalla Dancalia, affollata di temibili predoni, si spingono nell' infuocata Assab, fino a sorvolare l' Etiopia con un aereo militare.
Due omicidi a Massaua: i sospetti cadono sul Negus
Due misteriosi omicidi scuotono Massaua. Siamo nel 1935, le tensioni internazionali crescono e l'Italia di Mussolini si prepara alla guerra contro l' Abissinia. Un noto imprenditore e un impiegato di banca vengono trovati entrambi decapitati a pochi giorni di distanza. I sospetti si concentrano sugli agenti del Negus etiopico Hailé Selassié, coinvolti qualche settimana prima in sanguinosi scontri alla frontiera. A indagare è il maggiore dei carabinieri Aldo Morosini, che non si fa convincere da facili soluzioni e batte piste alternative. Il maggiore e i suoi fedeli collaboratori, il sottufficiale Barbagallo e lo scium-basci indigeno Tesfaghì, accompagnano il lettore in un avvincente viaggio noir in cui i protagonisti rincorrono gli indizi per tutta le regione: dalla Dancalia, affollata di temibili predoni, si spingono nell' infuocata Assab, fino a sorvolare l' Etiopia con un aereo militare.
Morire è un attimo, primo romanzo del giornalista torinese Giorgio Ballario (nella foto), non è solo un thriller avventuroso, è un tuffo indietro in un' epoca che i romanzieri italiani non hanno mai frequentato molto volentieri, a differenza dei loro colleghi francesi o britannici. L' autore ricostruisce con sorprendente meticolosità l'Eritrea italiana, ne descrive con passione la geografia dei luoghi, ripercorrendo la vivacità delle strade, che si chiamavano «via Palermo» e «corso Venezia». Tanto che sembra di viverci in quella Massaua. «Eppure - spiega Ballario - mi sono affidato alle guide del Touring Club del 1938...».
3 commenti:
Più veloce della luce! Grazie come al solito per la collaborazione.
Complimenti Giorgio!
Complimenti. Proposte letterarie sempre più interessanti!
Perchè Dio non mi ha donato 5 paia di occhi?
Posta un commento